venerdì 16 febbraio 2007

O14 - Step05

La "pelle" esterna del fabbricato è forata con delle aperture romboidali, di diverse dimensioni, a formare una maglia... quasi un disegno sulle facciate.
Se i muri fossero rettilinei non ci sarebbero particolari problemi: definire una finestra senza infisso con una foratura romboidale è cosa di pochi minuti.
I muri in oggetto invece sono tutti, o quasi, degli archi. Archi con raggi molto stretti sopratutto negli angoli.
Usare un'apertura normale falserebbe le spallette. Qua servono delle spalle per muri curvi, che si adattino cioè alla curvatura del muro.
Creata una nuova famiglia di finestra cancelliamo l'apertura standard e la sostituiamo con un vuoto a forma tronco-conica realizzato mediante l'unione di due profili uguali tra loro ma di dimensioni diverse.
I piani di riferimento sono essenziali per gestire correttamente la geometria; sono usate anche le linee di riferimento per tenere agganciati gli archi di raccordo dei profili che cambiano a seconda della dimensione dalla foratura.

L'idea di base sfrutta una regola geometrica sulle proporzioni.
Per avere un'apertura di un metro unisco una forma di mezzo metro posta a mezzo metro dal muro, con una forma di due metri a due metri dal muro dalla parte opposta.

Una formuletta di trigonometria piana tiene poi conto del raggio (raggio del muro dove sarà inserita l'apertura) per regolare le dimensioni delle due forme usate come profili per il solido di unione che fora il muro.

La maggiorparte dei parametri è doppio in quanto ne serve uno per il profilo interno ed uno per l'esterno. Non avendo molto senso parlare di davanzale... il relativo parametro è stato usato per regolare la mezzeria dell'apertura.
Il parametro Raggio del muro è di tipo Istanza così da poter adattare ogni singola apeturtura al muro dove è inserita.
Il foro è poi in diagonale, quindi la larghezza corrisponde alla diagonale del rombo... per il controllo delle dimensioni dobbiamo però usare il lato... quindi ricaviamo i dati necessari con una semplice radice quadrata: sqrt. (grazie Pitagora)
La famiglia è progettata ed impostata per avere rombi con lati di dimensioni diverse.

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