mercoledì 4 luglio 2007

Paulista



"Nella Pampa sconfinata, dove le pistole dettano legge, va il Caballero misterioso in cerca della bellissima donna che ha visto sul giornale. S'ode un grido nella Pampa: Carmencita abita qui?" Il Caballero alla fine conquista la sua bella e le dice 'Carmencita, sei già mia, chiudi il gas e vieni via'.

E chi l'ha detto che con Revit si fanno solo fabbricati?
Filmatino Exe con codec...

lunedì 19 marzo 2007

Ponteggi

Un recente decreto prevede la verifica dei ponteggi metallici usati nelle costruzioni: perchè non farsi aiutare da Revit nella stesura dei disegni?
Il montacarichi è ovviamente parametrico, si può impostarne la posizione e lo srotolamento della fune.

Partenza stretta da terra per ridurre gli ingombri.

Particolare della botola con scaletta... il coperchio è ovviamente chiudibile per evitare che qualcuno ci finisca dentro.

Non poteva mancare l'abaco dei pezzi necessari al montaggio.

venerdì 16 febbraio 2007

O14 - Step05

La "pelle" esterna del fabbricato è forata con delle aperture romboidali, di diverse dimensioni, a formare una maglia... quasi un disegno sulle facciate.
Se i muri fossero rettilinei non ci sarebbero particolari problemi: definire una finestra senza infisso con una foratura romboidale è cosa di pochi minuti.
I muri in oggetto invece sono tutti, o quasi, degli archi. Archi con raggi molto stretti sopratutto negli angoli.
Usare un'apertura normale falserebbe le spallette. Qua servono delle spalle per muri curvi, che si adattino cioè alla curvatura del muro.
Creata una nuova famiglia di finestra cancelliamo l'apertura standard e la sostituiamo con un vuoto a forma tronco-conica realizzato mediante l'unione di due profili uguali tra loro ma di dimensioni diverse.
I piani di riferimento sono essenziali per gestire correttamente la geometria; sono usate anche le linee di riferimento per tenere agganciati gli archi di raccordo dei profili che cambiano a seconda della dimensione dalla foratura.

L'idea di base sfrutta una regola geometrica sulle proporzioni.
Per avere un'apertura di un metro unisco una forma di mezzo metro posta a mezzo metro dal muro, con una forma di due metri a due metri dal muro dalla parte opposta.

Una formuletta di trigonometria piana tiene poi conto del raggio (raggio del muro dove sarà inserita l'apertura) per regolare le dimensioni delle due forme usate come profili per il solido di unione che fora il muro.

La maggiorparte dei parametri è doppio in quanto ne serve uno per il profilo interno ed uno per l'esterno. Non avendo molto senso parlare di davanzale... il relativo parametro è stato usato per regolare la mezzeria dell'apertura.
Il parametro Raggio del muro è di tipo Istanza così da poter adattare ogni singola apeturtura al muro dove è inserita.
Il foro è poi in diagonale, quindi la larghezza corrisponde alla diagonale del rombo... per il controllo delle dimensioni dobbiamo però usare il lato... quindi ricaviamo i dati necessari con una semplice radice quadrata: sqrt. (grazie Pitagora)
La famiglia è progettata ed impostata per avere rombi con lati di dimensioni diverse.

O14 - Step04

Inserimento dei muri centrali.
Anche questi setti partono dal livello G+0 per arrivare a Roof; sono state definite tre diverse tipologie di muro con vari spessori e strati di rifinitura. Questi muri si ripetono in tutti i piani del fabbricato.

Per il vano scale ed ascensore sono stati utilizzati vari "cavedi" per bucare in una sola volta tutti i piani.
I livelli con interpiano uguale sono quelli da G+3 a G+22 possiamo creare le rampe delle scale usando il multipiano.

Le due rampe di scale incrociate dal livello G+3 a G+4 con il multipiano settato a G+22.
Sono state modificate localmente anche le ringhiere per ottenere il pianerottolo ed i corrimani lungo il muro.

domenica 11 febbraio 2007

O14 - Step03

La massa iniziale viene copiata su se stessa.
Si procede con l'editazione del nuovo solido: con lo strumento Offset, togliendo l'opzione copia, si restringono i due profili che compongono il solido di unione.
Il perimetro è ristretto pari allo spessore dei muri. Quindi questa seconda massa sarà esattamente sulla faccia interna dei muri.
Con un ulteriore copia della massa ed un altro restringimento otteniamo la forma su cui successivamente applicheremo le vetrofacciate interne.
Dopo aver selezionato la massa interna, nella toolbar delle opzioni appare "Superfici pavimenti".
La comoda finestra ci permette di scegliere quali livelli devono intersecare la massa per la successiva generazione delle solette.
Sono selezionati tutti i livelli da G+0 a G+22.

Con lo strumento "Soletta da superficie" vengono selezionte tutte le "intersezioni" dei livelli sulla massa e quindi con "Crea solette" otteniamo in un colpo solo tutti i solai.

Viene creato un Tipo apposito di soletta che conterrà solo gli strati portanti.
Le solette sono quindi spostate in basso di una distanza pari allo spessore dei pavimenti di finitura. L'operazione si può effettuare direttamente in sezione col comando Sposta oppure modificando il parametro Offset nelle proprietà delle solette stesse.

O14 - Step02

Modifica del solido di unione... ora la Massa corrisponde alla "pelle" esterna dell'edificio.
Il numero di linee è uguale nei due profili per non avere delle facce triangolari e quindi facilitare la conversione in muri.
Con l'apposita opzione dello strumento muro sono riconosciute le facce della massa.
Il muro è monostrato con uno spessore di 40 cm e materiale calcestruzzo.


Sono state "eliminate" le linee di unione, tra i muri della facciata anteriore, con lo strumento di sovrascrittura dei bordi; lo stile usato è ovviamente "invisibile".

venerdì 26 gennaio 2007

Aggiornamenti

Aggiunto l'uso delle Etichette nel Blog.
I post sono raggruppati per Argomento, a cui si accede direttamente dall'apposita sezione nel menù laterale.

Aggiornato l'elenco delle "scorciatoie" da tastiera nel post relativo... "Tasti scelta rapida" nella categoria Tips.
... ed altri (28/01/2007)

venerdì 12 gennaio 2007

Tasti scelta rapida

Oltre alle scorciatoie da tastiera ci sono altre combinazioni di tasti per velocizzare le operazioni...
Rotellina premuta: pan
Rotellina ruotata: zoom
Rotellina + Shift: orbita (su vista 3d o prospettica)
Rotellina + Shift (con oggetto/i selezionato): orbita (su vista 3d o prospettica) con centro di rotazione su oggetto/i
Rotellina + 1 Spazio: zoom spostando il mouse mandenendo la rotellina premuta
Rotellina + 2 Spazio: orbita spostando il mouse mandenendo la rotellina premuta
Rotellina + X Spazio: ciclo continuo tra pan, zoom e orbita
Spazio con oggetto selezionato: rotazione componente o inversione (tipo i muri)
Spazio durante l'iserimento: rotazione componente o inversione; avvicinandosi ad un altro oggetto "legge" l'inclinazione.
Selezione oggetto + Ctrl
: copia l'oggetto in nuova posizione
Ctrl + selezione: aggiunge l'oggetto alla selezione
Shift + selezione: toglie l'oggetto dalla selezione
Shift (durante il tracciamento di un muro, linee o altro): forza lo spostamento del cursore per inserire un punto ortogonale rispetto all'ultimo punto inserito
Shift (durante la copia o spostamento di oggetti): forza lo spostamento ortogonale rispetto all'ultimo punto inserito. Se gli oggetti non sono ortogonali forza sulle perpendicolari agli oggetti stessi
Crtl + Shift + selezione: aggiunge o toglie l'oggetto dalla selezione a seconda se già selezionato o meno
Alt + Enter su oggetto selezionato: finestra proprietà dell'oggetto (istanza)
Ctrl + Enter su finestra proprieà oggetto: passa alla finestra proprietà del tipo
Ctrl + Enter su finestra proprieà del tipo: passa alla finestra proprietà dell'oggetto (istanza)
Ctrl + O: apre un progetto
Ctrl + P: stampa la vista o la tavola corrente
Ctrl + S: salva il progetto corrente
Ctrl + Z: annulla una modifica
Ctrl + Y: ripristina una modifica
Ctrl + H: cancella l'oggetto selezionato
Ctrl + C: copia negli appunti l'oggetto selezionato
Ctrl + X: taglia e mette negli appunti l'oggetto selezionato
Ctrl + V: incolla gli oggetti precedentemente copiati negli appunti
F1: guida
F1 + Shift: guida rapida
F5: aggiorna la vista/refresh
F7: controllo ortografico
F8: finestra vista dinamica
Del premuto: cancella gli oggetti che si selezionano
Tab + Ctrl: passaggio alla vista successiva aperta
Tab + Ctrl + Shift: passaggio alla vista precedente aperta
Tab + cursore su oggetto: seleziona catena di oggetti collegati
Tab + Shift + cursore su oggetto: seleziona catena di oggetti collegati in ordine inverso
Tab + cursore su oggetto con altro oggetto selezionato: seleziona catena intermedia di oggetti collegati
Tab + cursore su oggetto mentre si disegna: ciclo continuo degli Osnap applicabili
Destro mouse con oggetto selezionato: menù contestuale con eventuali opzioni di modifica o selezione
Destro mouse su Toolbar o Barra di progettazione: menù contestuale per attivare o spegnere le barre
* (del tastierino numerico) sul Browser di Progetto: espande o apre tutti i rami del browser
-
(del tastierino numerico) sul Browser di Progetto: collassa o chiude tutti i rami del browser
frecce tastiera: spostano gli oggetti selezionati nella rispettiva direzione
frecce tastiera + shift: spostano gli oggetti selezionati nella rispettiva direzione velocemente...
Esc: annulla comando, o comunque il sottocomando attivo.
Shift + Alt + Spazio + Esc + Tab + Ctrl + F6 + Enter: ti annodi le dita...

mercoledì 3 gennaio 2007

O14 - Step01

Prima di tutto creare i Livelli: basta semplicemente copiare quelli esistenti.
Prima della copia è opportuno rinominare il Livello così Revit automaticamente incrementerà il numero finale del nome.
Dopo aver creato i livelli, con la copia, ci ritroviamo però senza le viste... notare il simbolo in nero.
Menù a discesa Visualizza > Nuovo... > Pianta del pavimento...
dalla finestra che si apre selezionare tutti i livelli di cui ci serve la vista.
Una fase importante è la preparazione del lavoro, i piani di riferimento sono molto utili.
L'immagine raster è stata caricata e "scalata" sui piani di riferimento. Siamo pronti a modellare.
Sarà usato il perimetro ricavato direttamente dal raster...
con leggeri adattamenti, ovvio, per ottenere delle dimensioni regolari.
Iniziamo con la prima forma.
Le masse ci peretteranno di creare i muri velocemente ma soprattutto di modificare la forma nel suo insieme in caso di "correzioni"...
Questa è una semplice estrusione. Parte dal Livello G+0 ed arriva al Livello Roof.
Per la maggior parte dei muri che ci servono non sarebbe neanche necessario.
Però avere la massa ci aiuta "visivamente", per capire com'è, ed anche "contabilmente" per il volume.